Se l’obiettivo è quello di far decollare nuovamente il business legato alle strutture ricettive, di seguito vi illustreremo una serie di accorgimenti e nuove modalità di lavoro che permetteranno di migliorare il design delle aree comuni e delle singole stanze, creando una condizione confortevole ma allo stesso tempo suggestiva per il viaggiatore.
Parola chiave: unicità
Sono numerose nel mondo le strutture ricettive che fanno della standardizzazione un proprio marchio di fabbrica.
Per rimanere all’interno di un budget ben preciso, si tende a scegliere un tipo di arredo comune ad altre realtà, ricorrendo a grandi rivenditori che producono in serie e offrono un servizio di qualità media che omologa differenti contesti.
Via libera pertanto al mobilio semplice e lineare, che assolve esclusivamente un’esigenza funzionale piuttosto che estetica.
Le realtà che desiderano ripartire con il piede giusto e recuperare il terreno perso dovranno invece puntare sul concetto di unicità e originalità, scegliendo arredamenti contract che possano differenziarle da tutti i principali competitor del settore.
Questo discorso coinvolge a 360 gradi la struttura, partendo dalle parti comuni e arrivando alle stanze, simili nel concept ma differenti per colori e dettagli. I viaggiatori, dopo un periodo di forzata inattività, hanno bisogno di essere stupiti e assaporare nuovamente la magia di varcare le porte di un hotel e attendere con sorpresa di aprire la porta della propria stanza.
Si tratta di momenti che sono fortemente mancati a livello sociale e pertanto meritano di essere valorizzati anche dal punto di vista dell’appagamento visivo.
Rinnovare una struttura ormai datata è quantomai essenziale per catturare una fetta di clientela maggiore rispetto ai concorrenti, poiché i visitatori sono più propensi a spendere per regalarsi tutto ciò che gli è molto mancato nel corso dei mesi precedenti.
Non solo servizi esclusivi, ma anche un concetto di arredo divertente e cromaticamente accattivante, che faccia desiderare di fare ritorno quanto prima in hotel per godere di tanto benessere.
Non solo un luogo dove dormire
Nell’immaginario collettivo l’hotel si configura come un luogo che accoglie i viaggiatori e consente loro un sano e ristoratore riposo in attesa di affrontare la giornata successiva. Negli ultimi anni il concetto si è notevolmente modificato, poiché all’importanza di camere funzionali e pratiche, si è affiancata la voglia di vivere più dall’interno la vita della struttura.
Proprio per questo motivo molte realtà si sono dotate di interessanti servizi aggiuntivi, primo fra tutti un ristorante che non si occupi esclusivamente di servire la colazione, ma organizzi anche pranzi, cene, eventi o feste a tema.
L’aspetto davvero interessante è che questo spazio viene aperto anche a coloro che provengono dall’esterno, così da poter ampliare la propria clientela e allo stesso tempo far conoscere la propria idea di ospitalità anche a coloro che non soggiornano direttamente nella struttura. Dare vita a un locale moderno e dalla cucina di qualità è essenziale per accrescere il target di riferimento, facendo attenzione al tipo di arredo che viene proposto.
Colori decisi e vivaci possono rendere l’ambiente più particolare e suggestivo, permettendo al cliente di sentirsi parte di un contesto all’avanguardia. Optate per tavoli e sedie dalle linee geometriche, caratterizzati da materiali lucidi e innovativi, che possano riflettere la luce e rendere luminoso l’ambiente. Fate molta attenzione anche all’illuminazione, che ha il compito di esaltare gli angoli più riusciti e celare quelli che invece necessiterebbero di una revisione.
Se si decide di allestire un ristorante di successo, il suggerimento è di scegliere uno stile ben preciso e perseguirlo fino alla fine, optando per la modernità o per arredi a tema classico con una nota di rivisitazione.
Linee essenziali e stile organico
Perché non creare poi un delizioso spazio bar dove anche gli esterni possano fermarsi a sorseggiare un cocktail? Pensate all’effetto raffinato donato dagli sgabelli Tod, che con la loro linea essenziale richiamano lo stile organico, soprattutto se acquistati nella variante colorata in legno massello.
Un tocco naturale che crea subito atmosfera e favorisce la conversazione
Un altro elemento che consente di vivere l’hotel molto più dall’interno è la Spa, luogo di benessere e relax per eccellenza, dove non solo gli ospiti ma anche coloro che vengono da fuori possono godere di attimi di tranquillità.
Anche in questo caso l’arredo è fondamentale e strizza l’occhio alla riscoperta della natura dello stile nordico ed essenziale.
Via libera quindi all’unione del bianco e del legno neutro, che consentono allo sguardo di rilassarsi e ai clienti di sentirsi proiettati in una dimensione fuori dal tempo.
Qualche tocco di colore può essere fornito da complementi d’arredo come divani e poltrone, che declinano sui toni pastello per richiamare la delicatezza dell’intero arredo.
Le ultime tendenze parlano di tessuti naturali ed eco-chic e di materiali grezzi come il legno, nella versione chiara addirittura bianca, capace di allargare otticamente la stanza.
Come valorizzare gli spazi comuni di un hotel
Il primo impatto che il cliente ha quando si reca all’interno di un hotel è quello con la reception. Si tratta infatti del biglietto da visita della struttura, che fa presupporre ciò che poi sarà possibile trovare all’interno.
Il primo passo da compiere è quello di scegliere uno stile ben preciso, che volge alla modernità più sfrenata o invece indietreggia verso un intramontabile classico.
Via libera al colore
Nel primo caso via libera al colore, utilizzando complementi di arredo dalla cromia accesa e i tessuti naturali. Le linee sono geometriche e imprevedibili, i tavoli hanno gambe dal decoro evidente e dai toni sgargianti. Lo scopo è quello di lasciare il viaggiatore senza parole una volta varcata la soglia, rapito dal dettaglio di un lampadario di fattura contemporanea che crea interessanti giochi di luce.
Ogni elemento posizionato deve essere studiato, risultando contemporaneamente integrato nell’arredo ma anche straniante e capace di ipnotizzare i presenti. Si parla nello specifico di statue e installazioni futuristiche, o quadri astratti che regalano una nota ulteriore di colore a tutto l’ambiente. Se invece il richiamo vuole essere al recupero delle tendenze del passato, molto in voga sono attualmente gli anni 70, che vengono riproposti soprattutto per quanto riguarda il tessile.
Pensiamo ad esempio alla poltrona Biblis, realizzata in un gradevole color malva, dalle linee geometriche e squadrate, che allude a qualche decennio fa pur utilizzando materiali naturali che invece volgono lo sguardo al rispetto per l’ambiente.
Ancora, il sistema di sedute Code, che starebbe bene in una reception dallo stile forte, che desidera trasmettere la personalità e la filosofia del brand. Parliamo di pezzi unici, che devono essere mixati a uno sfondo più neutro per spiccate all’interno di un contesto arredativo elegante e raffinato.
Se la location lo consente, il tocco ulteriore per fare un bel salto di qualità sarebbe quello di realizzare una deliziosa veranda esterna, che affaccia su un giardino rigoglioso o su un angolo più particolare della città. All’interno una libreria come Ethrio, dallo stile essenziale e sobrio, permetterà ai clienti di rilassarsi con una lettura piacevole e trascorrere del tempo di qualità in hotel senza utilizzarlo esclusivamente per dormire.
Il segreto per una buona attività manageriale è quello di diversificare e completare l’offerta per il viaggiatore, aprendo contemporaneamente spazi curati nei minimi dettagli anche agli esterni che, per qualche ora, possono sentirsi anche loro visitatori alla scoperta di una location esclusiva. Ristorante, spa, sala lettura o sala cinema, più numerose saranno le attività offerte e più ampio si rivelerà il target che deciderà di preferire un hotel all’altro, rimanendo fedele nel tempo e giocando sul passaparola.
Termina il quadro una piscina moderna e funzionale se gli spazi lo consentono, che può essere realizzata all’interno del giardino o sul tetto dell’edificio. L’accesso può essere consentito non solo a coloro che dormono nelle stanze ma anche agli avventori di giornata, a patto che gli ingressi siano contingentati per evitare il sovraffollamento e quindi rendere meno rilassante l’esperienza. I presenti devono sentirsi in un posto esclusivo, coccolati e viziati con ogni genere di servizio che si possa desiderare dopo un periodo lontano dal lusso e dalle comodità.
Ad ognuno la sua camera
Inutile negarlo, quando si visita un hotel il momento più emozionante è quando la porta della camera sta per aprirsi e cresce trepidante l’attesa di vedere cosa riserverà l’hotel.
Perché sia una bella sorpresa per il cliente, è opportuno uscire dal solito concetto di arredamento standardizzato e aprirsi all’idea che ogni viaggiatore vuole sentirsi unico e irripetibile, trattato come se fosse speciale fra tutti. Implicitamente, omologare le camere significa non dargli la giusta importanza e considerazione, come invece accade se ogni alloggio viene personalizzato con un tocco che lo differenzia da tutti gli altri. Questo effetto può essere fornito da un solo elemento, come ad esempio un quadro appeso dietro al letto, che con toni più o meno accesi caratterizza lo spazio circostante, soprattutto se di grandi dimensioni. Sarà la prima cosa che verrà notata una volta entrati e pertanto dovrebbe essere un pezzo unico sul quale investire.
L’ideale sarebbe utilizzare arredi diversi in ognuna delle componenti, pur mantenendo uno stile di fondo che sia lo stesso per tutte le soluzioni. Degli oggetti di design disseminati in angoli strategici accrescono il valore della camera e consentono al cliente di sentirsi all’interno di uno spazio privilegiato per riconoscibile, impossibile da confondere con altre location all’interno delle quali si è già stati in precedenza.
I colori della prossima stagione saranno quelli caldi della terra e del sole, in un’ottica di riscoperta del contatto con la natura e dei materiali di riciclo, ai quali viene data una nuova vita ottenendo un effetto elegante, raffinato ma allo stesso tempo ecologico. Giocate con il tessile, ponendo sovrapposizioni di coperte sul letto dalle cromie contrastanti ma ben bilanciate, oppure optando per tende preziose e decorate.
Un mix tra azzardo e raffinata sobrietà
Il focus della prossima tendenza saranno gli anni ’70, quindi via libera alla geometria anche sulla superficie verticale, utilizzando il colore solo su una parete principale per evitare che l’impatto visivo sia eccessivamente invadente.
Un mix tra azzardo e raffinata sobrietà, questa è la combinazione vincente per stupire gli ospiti e fargli ricordare a lungo il soggiorno presso l’hotel.