Tao - behind the production

"Quello che ho sempre sentito dire dai designer, quelli bravi a disegnare le sedie È che una sedia deve essere bella vista da dietro"

In primo luogo perché nella gran parte dei casi le sedie stanno intorno a un tavolo, quindi la parte che risulta visibile è proprio il retro. Il secondo motivo, più di carattere progettuale e tecnico, è che il fissaggio dello schienale alla struttura è da sempre uno dei nodi più difficili da sciogliere nella progettazione di una sedia.

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Il telaio

“Per quanto riguarda la struttura metallica, volevamo che fosse ovviamente robusta, per sostenere un uso comunitario. Ma volevamo che fosse il più leggera possibile dal punto di vista estetico.
Ecco perché abbiamo optato per un solo montante verticale, al posto dei classici due, con un traverso orizzontale che va a formare questa forma a T da cui deriva il nome della sedia stessa.”

Tao si distingue tra le altre sedie di questo tipo proprio perché riesce a celare dietro un aspetto amichevole e rassicurante, un’innovazione tecnologica frutto di un lungo, lunghissimo percorso di sviluppo e messa a punto.

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La scocca in legno

“Per quanto riguarda i compensati c’è stata una lunga e laboriosa messa a punto, perché dovevano abbracciare perfettamente sia la struttura metallica che le pressofusioni in alluminio.

Abbiamo dovuto apportare ulteriori modifiche e aggiustamenti per far sì che strutturalmente la composizione complessiva funzionasse bene e garantisse il giusto comfort”.

I designer

La cifra stilistica dei prodotti Orlandini Design è soprattutto la grande pulizia formale che vuol dire progettare soluzioni tecniche che rendano il prodotto economico e affidabile ed anche con un occhio ai problemi della produzione.

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